Ottobre: mese della salute Mentale
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la salute mentale come “uno stato di benessere in cui ogni individuo realizza il proprio potenziale, è in grado di far fronte agli eventi stressanti della vita, è in grado di lavorare in modo produttivo e fruttuoso ed è in grado di fornire un contributo alla comunità” .
Come si può notare quindi la salute non è considerata solo come assenza di malattia, ma come capacità di sviluppare il proprio potenziale con ricadute positive sul contesto sociale nel quale il soggetto è inserito.
Viene suggerito quindi l’utilizzo di un approccio multidisciplinare poiché la salute mentale non riguarda soltanto l’ambito clinico o medico. Essa può essere influenzata da vari fattori socioeconomici e politici sui quali bisogna fare attenzione per attuare strategie di prevenzione, promozione della salute, diagnosi e trattamento.
Il manuale internazionale diagnostico e statistico dei disturbi mentali dell’American Psychiatric Association DSM- 5 definisce un disturbo mentale un quadro caratterizzato da difficoltà cognitive, nella regolazione delle emozioni o nel comportamento a cui è associato una significativa sofferenza e inabilità in ambito sociale, lavorativo e in altri importanti settori della vita dell’individuo.
I determinanti della salute mentale e dei disturbi mentali includono non solo caratteristiche personali come la capacità di gestire i propri pensieri, le emozioni, i comportamenti e le relazioni con gli altri, ma anche fattori sociali, culturali, economici, politici e ambientali, tra cui le politiche adottate a livello nazionale, la protezione sociale, lo standard di vita, le condizioni lavorative e il supporto sociale offerto dalla comunità. L’esposizione alle avversità sin dalla tenera età rappresenta un fattore di rischio per disturbi mentali ormai riconosciuto e che si può prevenire.
I disturbi mentali influiscono anche su altre malattie quali il cancro, le malattie cardiovascolari ecc.. e sono a loro volta influenzati da queste. Numerosi fattori di rischio come un basso livello socioeconomico, la dipendenza da uso di sostanze e lo stress si riscontrano comunemente sia nei disturbi mentali che in altre malattie.
La scarsa attenzione alla salute mentale e quindi la comparsa di sintomi psicopatologici può far scivolare le persone e le loro famiglie in condizioni di marginalità e povertà, aumentandone in questo modo anche i costi economici e sociali di una comunità.
Nel 2023 la Commissione Europea ha adottato la comunicazione “Un approccio globale alla salute mentale” per supportare gli stati membri nell’adozione di politiche orientate allo sviluppo della salute seguendo tre importanti principi guida:
- la disponibilità di una prevenzione adeguata ed efficace
- l’accesso alle cure e all’assistenza di qualità e a costi sostenibili
- il reinserimento nella società in seguito alla fase di ripresa
A partire dal 1992 è stata istituita dall’OMS la giornata mondiale della salute mentale nel mese di Ottobre, al fine di sensibilizzare le persone e accrescere le competenze e le conoscenze sul tema.
La psicoterapia si inserisce negli interventi specialistici, attivata per rispondere ai bisogni di salute mentale delle persone in contesti individuali, di coppia, di famiglia o di gruppo, a seconda delle esigenze e del tipo di disagio.
Per approfondimenti sulla salute mentale:
- Evento Comune di Bussolengo: Sabato 19/10/2024 dalle 10:30 alle 14:30
- Salute Mentale, come si definisce?
- Oms: un movimento globale per la salute mentale.
- I percorsi di accesso ai servizi di salute mentale
- Verona, si parla di salute mentale e linee guida internazionali 9 Ottobre 2024
- Salute Mentale – Organizzazione Mondiale della Salute
- Qual’è la differenza tra Psicoterapeuta e Psicologo e tra Psicoterapeuta e Psichiatra? - Marzo 20, 2025
- Adolescenza - Gennaio 13, 2025
- Ansia - Novembre 11, 2024