“Attaccamento” in età adulta e gli effetti sulle relazioni
Una chiave per capire come ci si relaziona con gli altri.
Gli “Stili di Attaccamento infantile” influenzano fortemente i modelli relazionali degli adulti. Nei primi anni di vita, gli stili di Attaccamento sono fluidi e ancora influenzabili dalle esperienze, ma poi man mano che il bambino cresce, interiorizza schemi di comportamento e pensieri che riguardano sé stesso.
L’adulto ripete questi schemi nella propria esistenza, sia che essi siano efficaci sia che essi siano fonte di fallimento e sofferenza relazionale per sé o per l’altro.
Molte volte questi schemi sono tanto potenti che agiscono senza consapevolezza di ciò che sta realmente accadendo nella relazione. Spesso le modalità rigide degli schemi relazionali di un individuo rappresentano un grande ostacolo per il benessere e limitano la persona alla ripetizione delle medesime modalità in ogni relazione futura.
Al contrario, la flessibilità delle strategie di attaccamento al contesto di vita, garantiscono una maggior capacità di adattamento e un’ampia gamma di sperimentazione, portando a relazioni gratificanti ed equilibrate.
L’ Attaccamento “Sicuro” nella vita adulta.
Gli adulti che hanno sperimentato da bambini un “Attaccamento Sicuro” e hanno avuto un rapporto di fiducia con la propria madre, percepiscono le relazioni come fonti di arricchimento personale, l’altro viene considerato come sicuro ed affidabile e il sé viene percepito come degno di amore e di attenzione.
L’ Attaccamento “Insicuro-Ambivalente” nella vita adulta.
Gli adulti che hanno sviluppato un stile di “Attaccamento Insicuro”, invece, sono caratterizzati dalla necessità di continue conferme. Sono stati oggetto di amore discontinuo da parte del proprio genitore, dimostratosi volubile e presente a fasi alterne. In questi adulti, prevale costantemente il timore di essere abbandonati e hanno un’opinione molto negativa di sé e sono alla costante ricerca di rassicurazione attraverso la vicinanza e il contatto fisico. L’ansia di separazione comporta spesso gelosia, diffidenza, incapacità di dare fiducia all’altro e la tendenza a controllarlo.
L’ Attaccamento “Insicuro-Evitante” nella vita adulta.
Questo Attaccamento deriva dall’esperienza infantile di un genitore distante, tendente ad ignorare o addirittura a rifiutare le richieste di attenzioni del bambino. L’interiorizzazione di un simile modello induce l’adulto ad essere freddo e distaccato e a non lasciarsi coinvolgere emotivamente nelle relazioni amorose, sinonimo di rifiuto e delusione.
L’ Attaccamento “Disorganizzato” nella vita adulta.
L’ “Attaccamento Disorganizzato” è tipico di coloro che durante l’infanzia hanno vissuto storie di violenza, abuso e maltrattamento da parte di chi avrebbe, al contrario, dovuto accudire, curare, amare.
Nell’età adulta l’effetto di queste esperienze si manifesta attraverso una distorsione nell’interpretazione degli eventi reali della vita. Dimostrano una incapacità a scegliere partner affidabili, si fanno coinvolgere in relazioni distruttive con persone violente e aggressive.
Come lavorare da Adulto sul proprio stile di Attaccamento infantile.
Il modello di Attaccamento interiorizzato nell’interazione con le figure genitoriali condiziona e determina significativamente il modo in cui si vivono le relazioni.
La Psicoterapia può rappresentare un valido aiuto per rielaborare l’esperienza vissuta e arrivare ad una consapevolezza delle proprie difficoltà generate dallo stile di attaccamento sviluppato in età infantile. La scoperta di sé e la comprensione del proprio passato rappresentano, infatti, la via privilegiata per alleviare la sofferenza.
Dott.ssa Laura Lovato
Psicologa Psicoterapeuta
Centro di Psicologia e Psicoterapia Polaris
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