Cos’è la Dipendenza affettiva?
La dipendenza affettiva in una relazione di per sé non è patologica. E’ assolutamente normale, durante la prima fase dell’innamoramento, che ci sia un certo grado di dipendenza con il partner. Il desiderio di dipendenza dovrebbe diminuire con lo stabilizzarsi del rapporto lasciando nella coppia una piacevole percezione di autonomia.
Chi manifesta i sintomi della dipendenza affettiva, ha un desiderio di fusione che si mantiene inalterato nel tempo.
Si può dipendere dall’amore come si dipende dall’alcol e dalla droga. Uomini e donne possono sviluppare una dipendenza relazionale nello stesso modo disperato e autodistruttivo delle altre dipendenze.
La dipendenza affettiva è una modalità eccessiva di vivere la relazione, in cui la la persona dipendente arriva a rinunciare ai propri spazi e ai propri bisogni vitali pur di non perdere il partner, considerato unica e sola fonte di gratificazione e fondamentale fonte di amore e cura.
Chi ama “troppo”
La Dipendenza Affettiva, molto spesso viene scambiata per “eccessivo amore” e “attaccamento” verso il proprio amato.
La persona dipendente sceglie l’altro prima di se stessa, è molto accudente e responsabile nei confronti del partner, mette al centro della propria vita la relazione e il benessere dell’altro a discapito suo.
Quando si ama troppo?
Quando l’amore da esperienza appagante, di gioia e di pienezza si trasforma in un qualcosa che fa soffrire e che ossessiona. Quando essere innamorati significa soffrire, allora si sta amando troppo.
Quando sistematicamente , il malumore, il cattivo si tende a giustificare l’indifferenza comportamento o i tradimenti del partner, si sta amando troppo. Quando si tende ad attribuirsi la colpa di non essere abbastanza attraenti o abbastanza affettuosi di fronte a comportamenti del partner che ci hanno offeso e ferito, allora stiamo amando troppo.
Cosa c’è dietro questo attaccamento a qualcuno che non è disposto a dare l’amore che con tanta fatica si rincorre?
C’è la paura di restare soli, di non essere sufficientemente amabili, di essere ignorati o abbandonati. Il modo di porsi in relazione di chi “ama troppo” è quello di controllare l’altro. La convinzione è che concentrandosi sui bisogni dell’altro e facendo di tutto per compiacerlo, l’altro non potrà più fare a meno di lei.
Cosa fare per uscire da questa Dipendenza?
Per uscirne occorre innanzitutto riconoscere che c’è un problema e poi in un secondo momento provare a dare voce ai propri bisogni. È un cambiamento forte, che va affrontato a piccoli passi rivolgendosi ad una Psicoterapeuta.
Dott.ssa Laura Lovato
Psicologa Psicoterapeuta
Centro di Psicologia e Psicoterapia Polaris
- L’importanza dell’Errore - Aprile 1, 2025
- Quanto è importante prendersi cura della propria Salute Mentale? - Ottobre 6, 2024
- Regole e limiti per i bambini - Luglio 19, 2024