Il passaggio dal corpo dell’infanzia a quello della pubertà
Nel periodo dell’adolescenza si assiste a veri e propri cambiamenti che richiedono una nuova rappresentazione di sé, delle novità, dei limiti e delle paure.
Il passaggio dal corpo dell’infanzia a quello della pubertà può essere vissuto come deludente, lontano da sé o estraneo. Inoltre, l’adolescente inizia proprio in questa fase a confrontare quello che sta diventando con quello che gli altri, i suoi pari, stanno diventando.
Il corpo sessuato viene vissuto spesso con paura, perché l’adolescenza promuove le prime pulsioni intense, le prime cotte, l’innamoramento e l’incontro con l’altro che può diventare tanto coinvolgente quanto doloroso.
Spesso accettare le proprie forme, la propria seduttività, sperimentare il funzionamento del proprio corpo nella relazione con un’altra persona richiede un nuovo processo di mentalizzazione corporea.
Le sensazioni che ne derivano sono legate quindi al disorientamento, all’incomprensione al timore del giudizio. Molti studiosi concordano quindi nel ritenere che in questa fase diviene importante considerare il processo di rispecchiamento, intendendo con questo la possibilità di sviluppare il proprio senso di sé, grazie al sostegno significativo dei coetanei e degli adulti di riferimento.
Così come il bambino vede sé stesso riflesso negli occhi della madre, perché nella sua espressione e nelle sue emozioni lei riesce ad intuire quello che lui stesso vive e tradurlo in parole e stati d’animo, così l’adolescente ricerca comprensione e disponibilità da parte dell’altro.
La relazione di coppia in questo senso può consentire all’adolescente di soddisfare il bisogno di essere considerati e valorizzati dello sguardo rispecchiante dell’altra persona con cui ne condivide l’esperienza della crescita (P. Charmet, Turuani, 2014).
Sebbene si riconosca quindi una certa “normalità” nel disagio sperimentato dall’adolescente, oggi assistiamo a forme di sofferenza più estreme che per motivi differenti portano i ragazzi ad attaccare il proprio corpo, a rifiutarlo o a mostrarlo eccessivamente, a sperimentare la propria sessualità con grande difficoltà: ad esempio in una società che promuove la realizzazione di sé come unico imperativo, negandone il fallimento, anche l’atto sessuale viene caricato di aspettative grandiose e spesso poco realistiche.
Per tutti questi aspetti diviene dunque importante per l’adolescente comprendere quello che accade nella fase più delicata della propria vita ed è quindi essenziale essere pronti a sostenerlo se non è in grado di riuscirci autonomamente.
Bibliografia
L’adolescente. Psicopatologia e psicoterapia evolutiva. M. Lancini, L. Cirillo, T. Scodeggio, T. Zanella. Raffaello Cortina Editore 2020
Narciso innamorato. La fine dell’amore romantico nelle relazioni tra adolescenti. Pietropolli Charmet, Turuani L. 2014 Rizzoli Milano
Dott. Vincenzo Bruno
Psicologo Psicoterapeuta
Centro di Psicologia e Psicoterapia Polaris
- Ansia - Novembre 11, 2024
- Salute Mentale, come si definisce? - Settembre 28, 2024
- Stalking e serie TV - Giugno 15, 2024