La trappola della felicità: un libro da leggere se vuoi cambiare prospettiva
“La trappola della felicità” è un libro semplice, accattivante e pratico che parla della felicità e degli errori che vengono generalmente commessi nel perseguirla.
Si tratta di un’opera divulgativa, scritta dallo psicoterapeuta Russ Harris, in grado di aprire la mente del lettore. Ogni capitolo contiene riflessioni ed esercizi utili per tutti coloro che vogliono migliorare il proprio stato emotivo, siano essi pazienti già in psicoterapia o persone che non hanno mai intrapreso un percorso di sostegno psicologico.
Il testo pone le fondamenta su un innovativo approccio terapeutico chiamato Acceptance and Commitment Therapy (ACT), adottato anche da alcuni psicologi e psicoterapeuti che offrono colloqui di supporto psicologico presso il Centro Polaris a Bussolengo (Verona).
Secondo l’ACT, per ottenere uno stato di benessere, occorre accettare ciò che è immodificabile (“acceptance”) ed impegnarsi per perseguire obiettivi raggiungibili ed in linea con i propri valori (“commitment”).
Purtroppo la vita è fatta anche di esperienze negative. Alcune di queste – come ad esempio separazioni, lutti o malattie – sono ineluttabili. A volte non c’è modo di evitare il dolore, che fa parte della vita. I nostri sforzi non ci consentono sempre di “disfarci” di alcuni momenti infausti.
A tutti piace sperimentare la felicità. Tuttavia sforzandosi di ottenerla a tutti i costi si entra nella trappola della felicità. Infatti più ci si ostina a eliminare il dolore, più ci si lega ad esso, peggiorando la situazione.
“Hai mai visto uno di quei vecchi film di cow-boy in cui il cattivo finisce nelle sabbie mobili e quanto più si dimena tanto più velocemente sprofonda? Se mai ti capitasse di cadere nelle sabbie mobili, sappi che agitarsi è quanto di peggio puoi fare. Devi invece sdraiarti, distenderti, e restare immobile a galleggiare sulla superficie. Ciò richiede una grande presenza di spirito perché ogni istinto dentro il tuo corpo ti dice di lottare; ma più lotti, peggio è.
Lo stesso principio vale per le emozioni spiacevoli: più cerchiamo di combatterle, più ci mettiamo nei guai.”
(Harris Russ)
“La trappola della felicità” ci insegna quindi ad accettare, che non significa arrendersi ma semplicemente orientare al meglio le proprie energie, dirigendole verso ciò che per noi è importante e raggiungibile.
Per far ciò, è importante distinguere gli obiettivi dai valori. I primi sono risultati concreti che possono essere raggiunti o acquisiti “una volta per tutte”. I secondi invece sono desideri profondi, con valore intrinseco, che indicano una direzione verso cui procedere.
Secondo lo psicologo Russ Harris, connettersi ai propri valori e orientare le proprie azioni sulla base di essi consente di vivere una vita piena e vitale, a prescindere da risultati concreti.
In sintesi, questo libro ci insegna che la felicità non è una condizione che possiamo trattenere e fermare. La felicità consiste piuttosto in un cammino che intraprendiamo verso la nostra piena realizzazione. Questo percorso comprende dei momenti di gioia e altri di sofferenza, stato che dobbiamo sperimentare ed accettare per procedere verso ciò che davvero conta per noi.
Dott.ssa Valentina Nicolosi Psicologo Psicoterapeuta
Centro di Psicologia e Psicoterapia Polaris
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